Ipertensione Arteriosa Polmonare
Che cos’e?
L’ipertensione arteriosa polmonare è una patologia che progredisce con rapidità ed è causata da una diffusa ostruzione dei vasi polmonari.
È definita idiopatica quando non è possibile riconoscere nessuna causa.
Più frequenti sono le situazioni in cui l’ipertensione polmonare è associata ad altre patologie, come malattie del connettivo (sclerodermia, lupus), del fegato (ipertensione portale), infezioni virali (HIV), cardiopatie congenite, tromboembolia polmonare.
Quali sintomi?
L’ipertensione polmonare influisce fortemente sulla vita delle persone. La stanchezza e la sensazione d’affanno che accompagnano la patologia possono compromettere fortemente lo svolgimento di una vita normale. Difficoltà respiratorie, senso di oppressione al torace, affanno per sforzi lievi o addirittura a riposo, sono i primi segnali. A questi può associarsi una ritenzione di liquidi che si manifesta, ad esempio, con gonfiore alle caviglie o senso di pesantezza all’addome, dovuto a un accumulo di liquido a livello epatico.
Non vi è un’età per il verificarsi della patologia: le donne sembrano essere più colpite rispetto agli uomini. Corrono un maggiore rischio anche coloro che soffrono di altre patologie cardiache o polmonari.
Diagnosi precoce.
L’ipertensione arteriosa polmonare è difficile da diagnosticare perché nella fase iniziale della patologia, i sintomi possono essere lievi o poco specifici (soprattutto nei bambini). Inoltre i campanelli d’allarme variano da persona a persona in base alla gravità. Gli esami di screening ed una diagnosi precoce sono fondamentali. L’ ecocardiogramma, oltre all’esame obiettivo e all’elettrocardiogramma, è alla base di una corretta diagnosi.
L’esame obiettivo, accompagnato ai principali test diagnostici, permetterà ai medici di indirizzare velocemente il paziente con un sospetto diagnostico verso un Centro Specialistico di riferimento per iniziare una terapia e quindi per poter migliorare la prognosi.